Lo sci di fondo è impegnativo ma offre grande soddisfazione agli sportivi e agli appassionati garantendo un contatto diretto con la natura. Scivolando sulla neve lungo le tracce, per chi ama la tecnica classica, o pattinando, per chi predilige la tecnica libera, potrete avvicinarvi in silenzio e tranquillità all’ambiente alpino e ovattato di Aprica e le sue località di Pian di Gembro e Trivigno, all’interno del magico scenario delle Alpi valtellinesi.

 

Le nevicate che ricoprono le montagne di Aprica in inverno creano le condizioni perfette per quanti amano praticare lo scialpinismo. I periodi migliori sono quelli che vanno dal tardo inverno alla primavera, quando la neve si è ben consolidata e offre innumerevoli opportunità di compiere magnifiche escursioni sulla neve.
 

Il Gallo forcello o fagiano di monte (Tetrao tetrix)

Murales numero 1


C’è chi non si accontenta di sciare dalle 8 alle 5. Alcuni sono al lavoro, altri in ufficio, altri ancora prediligono le ore notturne per sciare. La soluzione per tutti l’ha trovata il Baradello, del comprensorio Aprica&Corteno, che ha realizzato l’illuminazione notturna sulla pista da sci Superpanoramica che con i suoi 6 chilometri è considerata la pista illuminata più lunga d’Europa.

Per assaporare la montagna ed il suo elemento principe, la neve, non è detto si debba fare dello sport. Fare anche solo due passi sotto una bella nevicata, che silenzia il mondo circostante, è un’emozione da provare. E perché non tornare bambini costruendo un pupazzo di neve in una delle aree libere a ridosso del paese o all’arrivo della cabinovia? I piccoli possono lanciarsi in pendii sicuri, separati dalle piste da sci, con bob, slittini e palette, comodamente in paese e nelle vicine Pian di Gembro e Trivigno o in quota.

Itinerario all mountain/enduro di media difficoltà con un lungo singletrack che da Piscè porta fino ad Aprica. La salita è asfaltata, con pendenze attorno all’8-10%. Raggiunta Pian di Gembro l’itinerario prosegue sulla sterrata che costeggia la torbiera. Qui panorami mozzafiato vi accompagneranno fino a raggiungere nuovamente la strada asfaltata. La salita riprende fino a Piscè dove, raggiunta la bacheca, si prende la sterrata a sinistra salendo fino alla partenza del sentiero. La prima parte è caratterizzata da saliscendi.