Ottobre Rosa, Valcamonica e Valtellina si incontrano ad Aprica nel segno della prevenzione.
Si è conclusa sabato alle 15.30 ad Aprica la staffetta ideata e voluta dall’ATS della Montagna per celebrare – nel pieno rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria da Coronavirus - l’Ottobre in Rosa, mese per tradizione dedicato alla promozione della prevenzione e dei corretti stili di vita contro i tumori. A percorrere l’ultima tappa rispettivamente da Tirano per la Valtellina e da Edolo per la Valcamonica fino ad Aprica sono state l’ATS della Montagna con in testa il direttore generale, Lorella Cecconami, e l’associazione ABIO. Ad Aprica, alla presenza del vice sindaco, i due gruppi di camminatori si sono dunque incontrati, riunendo idealmente i distretti di Valtellina/Alto Lario e Valcamonica, scambiandosi il testimone della prevenzione. 20 in tutto le associazioni che insieme a comuni, enti e volontari che hanno risposto, anche quest’anno, all’invito dell’ATS. “Nonostante il consistente carico di lavoro al quale facciamo fronte ormai da oltre otto mesi a causa del Covid – commenta il DG, Cecconami – abbiamo deciso che non si poteva rinunciare all’Ottobre in Rosa, iniziativa nata nel 2014 e da allora cresciuta tanto da riuscire a coinvolgere nel corso dell’edizione 2019 più di 10.000 persone per un totale di oltre 140 eventi. Ringrazio tutti coloro che, nonostante le difficoltà, hanno sposato il nostro progetto dando voce, lungo le strade di Valtellina e Valcamonica, all’importanza della prevenzione. Il Covid purtroppo c’è e continuerà ad esserci – conclude Cecconami – ma non dobbiamo dimenticarci di quanto sia importante, in questo momento forse più che mai, investire sul fatto che la prevenzione diventi cultura sempre più diffusa”. Oltre alla staffetta, l’ATS distribuirà oltre 5.000 mascherine a tutte le donne che si sottoporranno agli screening. Non solo, grazie alla collaborazione con alcune aziende del territorio – Melavì, Latteria di Chiuro e CISSVA – l’Ottobre in Rosa sarà promosso fino a fine ottobre grazie alla commercializzazione, anche presso la grande distribuzione, di alcuni prodotti: le mele di Valtellina, lo yogurt AlpiYò ai frutti rossi e il formaggio Cuor di Valle.