La Comunità Pastorale di Aprica
Parrocchie di S. Maria Assunta e SS. Pietro e Paolo
organizza la
Festa di Carnevale
ore 14.30 - Ritrovo presso l'oratorio S. Giovanni Bosco di Aprica e partenza per la sfilata in maschera per le vie del paese
A seguire - Festa e merenda in compagnia in oratorio
"Habitat di Lombardia: capolavori di biodiversità". La biodiversità della Lombardia protagonista il 7 febbraio ad Aprica, presso la Sala Congressi, con un convegno, organizzato dal Parco delle Orobie Valtellinesi in collaborazione con ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste. Durante il Convegno saranno presentati i progetti e le azioni messe in campo dagli Enti che si occupano conservazione degli habitat e della biodiversità.
L'evento sarà trasmesso in diretta STREAMING sul canale YouTube del Parco
Visita guidata al Mulino dei Plaz.
Alla scoperta di un antico mulino, ristrutturato e funzionanante, di colture locali e curiosità sulla vita contadina di un tempo.
Informazioni e iscrizioni Infopoint Aprica
Visita guidata al Mulino dei Plaz.
Alla scoperta di un antico mulino, ristrutturato e funzionanante, di colture locali e curiosità sulla vita contadina di un tempo.
Informazioni e iscrizioni Infopoint Aprica
Creeremo insieme bellissime maschere di carnevale della forma degli animali tipici dell’ambiente alpino. Tutti i bimbi si potranno trasformare in bellissime farfalle, ricci curiosi, tassi, orsi e lupi.
Laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni.
Informazioni e prenotazioni presso l'Infopoint di Aprica
Il Monte Padrio è una vetta di 2153 metri di altitudine che si erge isolata nel punto in cui convergono Valtellina, Val Camonica e Orobie Valtellinesi. Dalla sua vetta il panorama spazia a 360° dal massiccio dell'Adamello, a tutta la catena orobica, alle Alpi Retiche (Disgrazia, Bernina) e ai monti dell'Alta Valtellina (Cima Piazzi, Ortles, Cevedale...).
Il percorso, con partenza dal borgo alpino di Trivigno, si snoda dapprima nel bosco di abeti rossi e larici, per poi guadagnare la vetta risalendo i dolci pendii che conducono alla cima
Il Monte Padrio è una vetta di 2153 metri di altitudine che si erge isolata nel punto in cui convergono Valtellina, Val Camonica e Orobie Valtellinesi. Dalla sua vetta il panorama spazia a 360° dal massiccio dell'Adamello, a tutta la catena orobica, alle Alpi Retiche (Disgrazia, Bernina) e ai monti dell'Alta Valtellina (Cima Piazzi, Ortles, Cevedale...).
Il percorso, con partenza dal borgo alpino di Trivigno, si snoda dapprima nel bosco di abeti rossi e larici, per poi guadagnare la vetta risalendo i dolci pendii che conducono alla cima
Il Monte Padrio è una vetta di 2153 metri di altitudine che si erge isolata nel punto in cui convergono Valtellina, Val Camonica e Orobie Valtellinesi. Dalla sua vetta il panorama spazia a 360° dal massiccio dell'Adamello, a tutta la catena orobica, alle Alpi Retiche (Disgrazia, Bernina) e ai monti dell'Alta Valtellina (Cima Piazzi, Ortles, Cevedale...).
Il percorso, con partenza dal borgo alpino di Trivigno, si snoda dapprima nel bosco di abeti rossi e larici, per poi guadagnare la vetta risalendo i dolci pendii che conducono alla cima
Il Monte Padrio è una vetta di 2153 metri di altitudine che si erge isolata nel punto in cui convergono Valtellina, Val Camonica e Orobie Valtellinesi. Dalla sua vetta il panorama spazia a 360° dal massiccio dell'Adamello, a tutta la catena orobica, alle Alpi Retiche (Disgrazia, Bernina) e ai monti dell'Alta Valtellina (Cima Piazzi, Ortles, Cevedale...).
Il percorso, con partenza dal borgo alpino di Trivigno, si snoda dapprima nel bosco di abeti rossi e larici, per poi guadagnare la vetta risalendo i dolci pendii che conducono alla cima
Il Monte Padrio è una vetta di 2153 metri di altitudine che si erge isolata nel punto in cui convergono Valtellina, Val Camonica e Orobie Valtellinesi. Dalla sua vetta il panorama spazia a 360° dal massiccio dell'Adamello, a tutta la catena orobica, alle Alpi Retiche (Disgrazia, Bernina) e ai monti dell'Alta Valtellina (Cima Piazzi, Ortles, Cevedale...).
Il percorso, con partenza dal borgo alpino di Trivigno, si snoda dapprima nel bosco di abeti rossi e larici, per poi guadagnare la vetta risalendo i dolci pendii che conducono alla cima
