A tutto folklore
A pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, ma solo per una casualità di calendario, Aprica ha messo in scena i due eventi folkloristici invernali. Il Sunà da mars occupa il sabato più vicino alla fine di febbraio, in cui tradizionalmente si invocava l’arrivo della primavera; la Festa par i Sciori, o festa dell’ospite, da 14 anni occupa il giovedì del carnevale Ambrosiano.
Sabato 2 marzo tanti aprichesi hanno sfoggiato bronse e sampogn delle più disparate misure per risvegliare l’erba, come da antica tradizione contadina. L’evento però non si limita a coinvolgere i locali: una ventina di gruppi sono arrivati da Valtellina, Valcamonica, ma anche Valposchiavo e Val di Scalve e Val Saviore, non proprio dietro l’angolo, per dare manforte agli scampanatori delle contrade. E si sono poi uniti i tanti turisti che dimostrano, ogni anno di più, di apprezzare il folklore locale ed il mach, che si degusta a fine corteo.
La manifestazione di giovedì è stata, causa maltempo, posticipata al giorno successivo, 8 marzo. Ciò ha reso possibile la partecipazione di un numero ancora maggiore di turisti, cui la contrada S. Pietro dedica la festa. Tra adulti e bambini in costume, l’immancabile Elio in tuta storica da chilometro lanciato, tanti gustosi assaggi di prodotti locali e angoli pittoreschi della contrada visitabili solo in questa occasione.