Dopo una settimana in cui i due orsi sono rimasti ognuno nella propria grotta, affinché imparassero a riconoscerla come posto sicuro, in cui trovare riparo e cibo, è iniziata la delicata ma affascinante operazione di rilascio all’interno dell’area faunistica a loro disposizione. Nel frattempo si sono via via scoperti i loro gusti circa frutta e verdura, ma anche carne e pesce e l’immancabile miele: al momento il maschio non mangia carne, solamente pesce, rivelandosi così un orso quasi vegetariano...

La prima ad uscire il 12 agosto è stata la femmina: cauta ma curiosa, ha bevuto al ruscello e poi ha subito approfittato del laghetto per un bel bagno! Dopo qualche ora, attirata dal profumo del cibo, è tranquillamente rientra nella sua grotta. La mattina seguente i fortunati partecipanti alla visita guidata all’Osservatorio Eco-faunistico Alpino sono stati i primi a vederla. L’orsetta ha trascorso l’intera giornata all’aperto, rientrando nella grotta alcune volte, in cerca di cibo. Ha effettuato la maggior parte dei moduli comportamentali tipici di un orso: strofinarsi con la schiena agli alberi, grattare a terra alla ricerca di qualche invertebrato, il bagno, alle prese con un formicaio all’interno di un tronco, sdraiarsi a terra, rotolarsi, accucciarsi. Ha infine scavato a lungo in una buca realizzata dal suo predecessore Orfeo, probabilmente con l’intento di trascorrervi al fresco le ore più calde del giorno.

È stata poi la volta del maschio che, dopo il timore iniziale, si è recato davanti alla grotta della femmina, volendola annusare. Ha poi camminato lungo il perimetro per poi dirigersi verso il centro dell’area, in particolare nei pressi di un grosso abete sul cui tronco si è strofinato a lungo la schiena, così come aveva fatto la femmina il giorno prima. Anche il maschio ha subito fatto il bagno nel laghetto e successivamente ha ispezionato e ampliato la buca scavata dalla femmina, entrandovi poi per alcuni minuti. Si è successivamente sdraiato per terra, girato e rigirato ripetutamente dimostrando la contentezza di trovarsi dopo tanti anni in un luogo naturale e a lui consono. Dopo alcune ore, è risalito dal bosco sottostante verso la grotta ed entrandovi ha trovato frutta e verdura fresca.

Per il momento sono stati fatti uscire singolarmente, seguendo un rigoroso protocollo prestabilito, per rendere il loro incontro diretto più graduale e soprattutto per far loro conoscere tranquillamente la nuova collocazione all’Aprica. Fra pochi giorni si proverà a farli uscire insieme e, se tutto andrà bene, la fase più delicata per la nuova vita dei due orsi sarà ultimata.

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